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Atto di Indirizzo

 

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE  DELL’OFFERTA FORMATIVA 2019/22

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTI

- il D.P.R. n.297/94;

- La Legge 59/1997 che introduce l’autonomia scolastica e il profilo della dirigenza;

- il D.P.R. n. 275/99 che disciplina l’autonomia scolastica;

- l’art. 3 del D.P.R. 275/99, come novellato dall’art. 1, c. 14 della L. 107/2015;

- il D.P.R. 89/2010 che regola l’assetto dei nuovi Licei

- il CCNL Comparto Scuola vigente;

- l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;

- la Legge n. 107/2015;

- i decreti legislativi nn. 60, 62,63,66 del 2017, attuativi della legge 107/2015;

 

TENUTO CONTO

- delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;

- della nota MIUR n. 3645 del 01/03/2018, recante ad oggetto: “Trasmissione del documento di lavoro “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”;

- del Documento MIUR: “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”;

- della nota MIUR n. 1143 del 17 maggio 2018, recante ad oggetto: “L’autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno”

- della Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 22 maggio 2018;

- del Documento MIUR del 14 agosto 2018: “L’autonomia scolastica per il successo formativo;

- delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione 2018;

- del monitoraggio del Piano di Miglioramento 2018

- dei rapporti attivati dal D.S. con i soggetti istituzionali del territorio;

- delle proposte delle associazioni presenti sul territorio;

- delle costituenti Reti di scuole;

- degli accordi di partenariato con i diversi enti e soggetti del territorio

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

VISTO il “PIANO per la FORMAZIONE dei DOCENTI- 2016/2019” adottato dal MIUR con DM 797del 19 Ottobre 2016;

Vista la nota MIUR 1830 del 6 ottobre 2017

3-CONSIDERATE COME PRIORITARIE LE SEGUENTI

Priorità politiche MIUR

emanate il 4 agosto 2017 in attesa dell’emanazione delle nuove priorità politiche

Priorità politica l -MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA SCOLASTICO: FORMAZIONE INIZIALE/RECLUTAMENTO, FORMAZIONE IN SERVIZIO, AUTONOMIA E VALUTAZIONE

Priorità politica 2 - INCLUSIONE SCOLASTICA: PER UN'OFFERTA FORMATIVA PERSONALIZZATA E INCLUSIVA

Priorità politica 3 - POTENZIAMENTO E MIGLIORAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA ATTRAVERSO L'INNOVAZIONE DIDATTICA IN UNA DIMENSIONE INTERNAZIONALE

Priorità politica 5 - AUTONOMIA RESPONSABILE DELLE ISTITUZIONI DELLA FORMAZIONE SUPERIORE E DELLA RICERCA

Priorità politica 6 - INVESTIRE SUL CAPITALE UMANO NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE SUPERIORE IN UNA PROSPETTIVA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E DI SEMPLIFICAZIONE DELLE NORME

Priorità politica 8- INNOVAZIONE DIGITALE

Priorità politica 9 - PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, TRASPARENZA E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI EROGATI

Al fine di predisporre il nuovo Piano Triennale dell’Offerta Formativa a.s. 2019/2022,

PREMESSO che

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa:

- è da intendersi, soprattutto, come progetto strutturato di impegni che la scuola assume nei confronti del territorio, della comunità e dell’utenza;

- esprime l’identità culturale, sociale, etica della comunità scolastica, come tale implica e contiene le scelte filosofico-concettuali, sociali, valoriali che la scuola ha fatto nel “pensare” ad un progetto di vita del soggetto-persona in evoluzione;

- rappresenta la struttura complessa di un progetto formativo che, a partire da un curricolo continuo di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, intende favorire nel soggetto- persona in evoluzione l’acquisizione delle competenze chiavi, necessarie a realizzare “la cittadinanza terrestre” (E. Morin);

- presuppone la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo; la partecipazione attiva e costante di tutti gli operatori e della comunità di riferimento; la trasparenza e l’assunzione responsabile di un modello operativo ispirato al miglioramento continuo di tutti i processi di istruzione-educazione-formazione che definiscono l’attività istituzionale della scuola; la cognizione che il miglioramento non può essere affidato/delegato all’impegno e alle azioni di pochi, ma chiama in causa tutti e ciascuno, quale espressione di una professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari e rutinari, ancorché fondamentali;

- include un Piano di Miglioramento che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.

RILEVATO che

- il PTOF revisione a.s.2018/19 è già strutturato secondo il principio d’inclusione di cui al D.Lgs n. 66/2017, secondo il quale: “l’inclusione è garanzia per l’attuazione del diritto alle pari opportunità e per il successo formativo di tutti”;

- il PTOF attuale non prevede alcuna sezione né interventi, progetti e/o percorsi differenziati per tipologia di allievi, ritenendo invero che la differenziazione debba interessare le modalità

metodologiche di insegnamento-apprendimento da attivare in classe, intesa come realtà composita e diversificata;

- il PTOF è stato aggiornato annualmente, recependo le innovazioni normative ed epistemologico-culturali emanate a livello nazionale, europeo e locale

RILEVANDO CHE

- Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica il Collegio Docenti è chiamato ad aggiornare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa per le annualità 2019-2022, recependo i documenti di recente emanazione ed in particolare la Raccomandazione del Consiglio d’Europa 2018 e la nota MIUR “L’autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno”.

- Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico formula i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e amministrazione:

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

CONSIDERATO CHE

1. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, meglio conosciuta come “ la buona scuola” mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale

2. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 prevedono che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2019/22

RISCONTRATO CHE

- gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il collegio dei docenti lo elabora; il consiglio di istituto lo approva

- il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre.

- per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione.

VALUTATE

prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del RAV, “Rapporto di Autovalutazione”, nonché dell’indice ragionato predisposto dal dirigente scolastico sugli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti;

TENUTO CONTO

di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio e degli obiettivi previsti dal Rapporto di autovalutazione dell’istituzione scolastica, che vedono come prioritari

Migliorare i risultati di italiano e matematica nelle prove standardizzate nazionali per il liceo delle scienze umane.

Attraverso un miglior utilizzo delle TIC migliorare l'educazione all'uso consapevole delle tecnologie 

Potenziare la personalizzazione dell'apprendimento attraverso la flessibilità dell'orario scolastico

Migliorare il livello di acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza.

RITENUTI FONDAMENTALI I SEGUENTI

Obiettivi strategici in linea con la legge 107/15 -“La buona scuola”

1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, all’italiano l2 e all’inglese,

2. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

4. Potenziamento delle competenze di cittadinanza attiva

5. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica

6. Sviluppo dei comportamenti improntati al rispetto della legalità e dell’ambiente, dei beni e delle attività culturali e dei beni paesaggistici

7. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami col mondo del lavoro

8. Valorizzazione della scuola intesa come comunità, aperta al territorio e in grado di aumentare l’interazione con le famiglie e la comunità territoriale

Considerato che il Piano triennale dell’Offerta formativa è da intendersi non solo come documento in cui l’Istituzione scolastica esterna al di fuori la propria identità, ma documento di programmazione completo e coerente con cui la scuola intende perseguire obiettivi dichiarati.

DETERMINA COME PRINCIPI ESSENZIALI

al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019/22 i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione:

- l’individuazione, dal Piano di Miglioramento, definito collegialmente, degli obiettivi strategici dell’Offerta Formativa, in coerenza con la vocazione culturale, socio-economica e professionale del territorio;

- l’adeguamento del piano offerta formativa al piano triennale dell’o.f. previsto dai nuovi Ordinamenti

- la presa d’atto e acquisizione del nuovo Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione ai fini dell’implementazione del Piano di miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti nonché della valutazione dell'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.

- Il potenziamento del sistema di autovalutazione di istituto, in ottemperanza alle disposizioni normative e alle scadenze temporali stabilite dall’ INVALSI.

- la progettazione curricolare, che sarà utilizzata avendo a riguardo e nel rispetto della normativa prescritta dalla L. 59/1997, DPR 275/99, L.107/2015 ( la buona scuola ), L. 53/2003 e dal D.Lgs 59/2004, L. 169/2008, e i relativi Regolamenti attuativi DPR 122/2009, DPR 81/2009, D.P.R. 89/2009

- l’ampliamento dell’offerta formativa di cui la scuola è portatrice con una proposta progettuale al passo con l’affermazione dei paradigmi della autonomia scolastica, dell’inclusione sociale (progetto di vita), della premialità e merito, della valutazione basata sugli standard di competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari , nonché dell’innovazione tecnologica;

- la diffusione di pratiche inclusive attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione del territorio, con l’Ufficio Scolastico Territoriale

- i percorsi formativi finalizzati alla valorizzazione dei nostri alunni eccellenti, percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi, anche con la partecipazione a competizioni nazionali

- La valorizzazione del personale docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico – metodologico e didattica e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema.

- progettazione sulla intensificazione tecnologica attraverso varie forme di autofinanziamento esterne alla scuola e alla partecipazioni a progetti nazionali

- Inoltre, LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE dovrà privilegiare:

- il potenziamento umanistico, legato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano di miglioramento d’Istituto

- il potenziamento linguistico finalizzato allo studio e alla conoscenza di lingue comunitarie

- il potenziamento delle capacità logico-matematiche e scientifiche

- il potenziamento delle capacità informatiche, anche attraverso l’innovazione digitale e didattica laboratoriale “piano nazionale scuola digitale” sviluppo delle competenze digitali degli studenti, attraverso la collaborazione con le università, associazioni, organismi del terzo settore e imprese;

- il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione della istituzione scolastica, nonché la formazione dei docenti per l’innovazione didattica;

-il potenziamento dell’attività musicale, con la partecipazione ad eventi promossi dal territorio, con la creazione del coro della scuola, con la calendarizzazione di un evento a fine anno che valorizzi le competenze artistico/ musicali degli alunni

- il potenziamento delle competenze di cittadinanza

- i viaggi d’istruzione, gli stage linguistici e le visite guidate

- le attività di orientamento con gli istituti secondari di i grado e con le realtà Universitarie/AFAM/Accademie

- la progettazione integrata con gli altri Enti istituzionali locali, Provinciali, Regionali, Nazionali, Europei;

- la promozione e potenziamento del successo formativo, finalizzato al recupero delle carenze ma anche al potenziamento delle competenze;

Inoltre

- la gestione e amministrazione deve essere improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, nonché, dei principi e criteri in materia di valutazione delle strutture e di tutto il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva

- l’attività negoziale avverrà nel rispetto delle prerogative previste dai regolamenti europei, dalle leggi, dal codice dei contratti pubblici e dai rispettivi regolamenti, nonché dal regolamento di contabilità (d.i. n° 44/01) in capo al dirigente scolastico, e sarà improntata al massimo della trasparenza e della ricerca dell’interesse primario della scuola;

- il conferimento di incarichi al personale esterno (disciplinata dall'art. 40 del D.I. 44/2001 e dal Decreto Legislativo n. 50/2016) dovrà avvenire nel rispetto della normativa vigente e dopo aver accertato la mancanza di personale interno con pari professionalità, i casi che rendono incompatibili gli insegnamenti e sulla base di criteri che garantiscano il massimo della professionalità;

- I compensi per attività aggiuntive dovranno corrispondere a prestazioni effettivamente rese, risultanti da riscontri oggettivi, sulla base dei criteri stabiliti dalla Contrattazione Integrativa d’Istituto;

- L’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa d’Istituto, dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano;

SPERIMENTAZIONE del potenziamento dei vari Licei utilizzando i docenti dell’organico dell’autonomia

Linea di Indirizzo al Collegio: realizzare/potenziare il curricolo dei licei, ed in particolare del primo biennio, utilizzando i docenti dell’organico del potenziamento considerando La Raccomandazione del Parlamento Europeo del 22 maggio 2018 di cui citiamo “innalzare e migliorare il livello delle competenze digitali in tutte le fasi dell’istruzione e della formazione per tutti i segmenti della popolazione”, “incoraggiare la competenza imprenditoriale, la creatività e lo spirito di iniziativa in particolare tra i giovani, ad esempio favorendo le occasioni in cui i giovani possano fare almeno un’esperienza imprenditoriale pratica durante l’istruzione scolastica”, “aumentare il livello delle competenze linguistiche sia nelle lingue ufficiali che nelle altre lingue”, “promuovere lo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza al fine di rafforzare la consapevolezza dei valori comuni enunciati nell’articolo 2 del trattato sull’Unione europea e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.

Da ciò si evince l’importanza della conoscenza della lingua inglese, dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, dell’importante patrimonio culturale e paesaggistico italiano, del sempre crescente bisogno di competenze digitali .

SI PROPONE QUINDI IL POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO DEL PRIMO BIENNIO COSI’ DESCRITTO

Liceo Classico: potenziare il curricolo fino ad un massimo di tre ore in prima e in seconda ( 1 ora di inglese,1 ora di diritto, 1 ora di potenziamento delle competenze digitali -coding )

Liceo Scientifico; potenziare il curricolo fino ad un massimo di tre ore in prima e in seconda: 1 ora di inglese, 1 ora di diritto, 1 ora 1 ora di potenziamento delle competenze digitali - coding

Liceo Linguistico: 1 ora di storia dell’arte veicolata in lingua inglese, 1 ora di diritto 1 ora di potenziamento delle competenze digitali coding

Liceo delle scienze umane: 1 ora di inglese, 1 ora di storia dell’arte veicolata in lingua inglese, 1 ora di 1 ora di potenziamento delle competenze digitali - coding

Liceo delle scienze umane opzione economico sociale: 1 ora di inglese, 1 ora di storia dell’arte veicolata in lingua inglese, 1 ora di 1 ora di potenziamento delle competenze digitali -coding

SVILUPPARE E POTENZIARE il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli e delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi;

Linea di Indirizzo al Collegio: predisporre un percorso formativo sulla distinzione tra valutazione formativa e valutazione sommativa.

PTOF, RAV, QUALITA’ E BILANCIO SOCIALE: la scuola, come “tutto” sociale ed organizzativo, è chiamata a garantire il “servizio pubblico” scolastico. Pertanto, è essenziale, ai fini di questo “servizio pubblico promuovere pratiche di responsabilità diffuse, in un ottica di miglioramento continuo. Il risultato di tale responsabilità diffusa è il Bilancio Sociale, annualmente redatto. In relazione agli “obiettivi di miglioramento” previsti nel RAV è necessario predisporre un PDM (Piano di Miglioramento) definito collegialmente, sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni, integrato al Piano dell’Offerta Formativa e supportato da forme di customer. Questo PDM sarà fondato su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità e costituito dall’insieme delle proposte di azioni con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. A tal fine, è necessario prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci, per rendere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF.

Linea di Indirizzo al Collegio: costituire un tavolo di lavoro che, partendo dalle esigenze di un “bilancio sociale” offra proposte di ridisegno delle programmazioni organizzative, didattiche, gestionali in ordine alla domanda di “trasparenza” del “servizio pubblico” scolastico.

Assicurare la PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON, per la Programmazione 2014-2020:

Linea di Indirizzo al Collegio: monitorare, col contributo di un docente incaricato, le proposte di Bandi PON.

PREDISPORRE PROGETTI CHE MIRINO ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA al passo con l’affermazione dei paradigmi della autonomia scolastica, dell’inclusione sociale, della premialità e merito, della valutazione basata sugli standard di competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari, nonché dell’innovazione tecnologica: Linea di Indirizzo al Collegio: organizzare l’attività tecnica del Collegio in ordine non solo agli Indirizzi e ai Dipartimenti, come “organi funzionali”, ma anche a “progetti-obiettivo” rispondenti ai contesti qui indicati.

Liceo Peano i come “organismo di formazione” (ODF) :

Linea di Indirizzo al Collegio: nella logica di offrire sempre diverse opportunità formative, vanno confermate le iniziative extra-curricolari ed integrative, proprie dell’ODF;

DIDATTICA PER CLASSI PARALLELE: - DIDATTICA PLURIMA

Linea di Indirizzo al Collegio: nell’organizzare l’intera attività didattica, progettuale e scolastica per competenze, e non solo per conoscenze, vanno privilegiate le occasioni di confronto e di collaborazione, con “prove comuni” per tutte le classi, con la “prova esperta” alla fine del primo biennio per la certificazione delle competenze e le “prove comuni” per classi parallele soprattutto al triennio, sulla base di UDA condivise.

L’adozione dei LIBRI DI TESTO:

Linea di Indirizzo al Collegio: va uniformata, con testi unici trasversali agli indirizzi di studio e per classi parallele.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO del RAV:

Linea di Indirizzo al Collegio: diventano essenziali per le programmazioni di indirizzo, di dipartimento, dei consigli di classe e dei singoli docenti: potenziamento della matematica e dell’italiano, con le già annunciate prove comuni tra classi parallele, autovalutazione di istituto con customer satisfaction UDA (unità di apprendimento) da prevedere nelle programmazioni dei consigli di classe, trasversali a tutte le discipline, e nuova organizzazione degli sportelli per il recupero.

IL POTENZIAMENTO DELLE LINGUE COMUNITARIE:

Linea di Indirizzo al Collegio:

a) le certificazioni devono diventare una buona pratica a partire dal primo biennio in tutti gli indirizzi.

b) il Collegio è chiamato a monitorare le domande formative di altre lingue straniere non- comunitarie.

LA PROGETTAZIONE INTEGRATIVA ED EXTRACURRICOLARE: Linea di Indirizzo al Collegio: questa progettazione dovrà privilegiare:

a) il Potenziamento delle capacità informatiche, con il conseguimento della Patente Europea ECDL;

b) l’INNOVAZIONE DIGITALE E DIDATTICA LABORATORIALE (“PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”): sviluppare le competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con le Università, Associazioni, organismi del terzo settore e imprese; con il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione della istituzione scolastica, nonché, la formazione dei docenti per l’innovazione didattica.

c) I VIAGGI D’ISTRUZIONE, stage linguistici e di indirizzo, scambi culturali, Viaggi legati al tema della legalità e della Memoria storica

l’attività teatrale, le attività sportive;

d) LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con l’Università, nonché l’attività di preparazione ai test universitari per tutte le classi dei vari indirizzi);

e) LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con gli istituti secondari di I grado

f) La progettazione integrata con gli altri Enti istituzionali locali, Provinciali, Regionali, Nazionali, Europei;

g) PROMOZIONE E POTENZIAMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO: IN PARTICOLARE, attività di riorientamento, exIDEI, esami idoneità, esami integrativi, recupero delle carenze e dei debiti formativi, all’attribuzione del credito scolastico e formativo;

Nella GESTIONE DELLA CLASSE:

Linea di Indirizzo al Collegio: dovranno essere privilegiati modelli didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e attivamente gli studenti, secondo le principali azioni: richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento attivo, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca, discussione guidata, flipped classroom, didattica plurima, riflessione metacognitiva su processi e strategie, tutoring, transfer di conoscenze e abilità e compiti di realtà.

VALORE ORIENTATIVO DELLA VALUTAZIONE FORMATIVA:

Linea di Indirizzo al Collegio: il Collegio è chiamato a potenziare modalità e criteri della valutazione formativa, privilegiando il giudizio orientativo che confermi aspetti positivi delle prove e, contestualmente, valorizzi la “pedagogia dell’errore”.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA:

Linea di Indirizzo al Collegio: vanno potenziate le forme di collaborazione e di comunicazione (consigli di classe triangolari, aperti alle componenti studenti e genitori, registro elettronico). Un ruolo positivo dovrà essere riconosciuto alla componente studenti e alla componente genitori con forme di interscambio e di valorizzazione della corresponsabilità educativa;

FORMAZIONE, TUTELA della SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: Linea di Indirizzo al Collegio: attivazione, nel rispetto della normativa vigente, di appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA-DIDATTICA POTRA’ PREVEDERE:

a) la possibilità di rimodulare il monte ore annuale di ciascuna disciplina;

b) il potenziamento del tempo scuola anche oltre i quadri orari;

c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo.

d) garantire l'apertura pomeridiana della scuola e la riduzione del numero di alunni e di studenti per classe

e) l’articolazione di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monte orario,

f) Unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione;

g) Percorsi didattici personalizzati e individualizzati; PDP – PEI

h) Adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati

di cui all’art. 7 del DPR 275/99.

NELL’AMBITO DI INTERVENTO DELLE RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE:

La scuola promuoverà iniziative quali:

COMUNICAZIONE PUBBLICA con attività rivolte a rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto e ad acquisire le percezioni sulla qualità del servizio erogato alla collettività. In questo processo bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di comunicazione:

a) implementazione del sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto, albo pretorio, amministrazione trasparente, lezioni in video conferenza qualora vi fossero alunni con istruzione domiciliare per articolare e contestualizzare meglio le Unità didattiche e di apprendimento visibili da casa dalle famiglie, finalizzate al miglioramento della mediazione didattica – curricolare

b) gestione on line delle assenze, ritardi, voti e comunicazioni scuola-famiglia (attraverso l’utilizzo del registro elettronico)

c) Organizzazione di eventi finalizzati a rendere pubbliche le attività dell’Istituzione scolastica

d) Collaborazione con testate giornalistiche

Attività formative obbligatorie rivolte al personale docente

Il PTOF di Istituto, prevede il piano di formazione triennale dei docenti

Il Dirigente ritiene opportuno che il Piano sia elaborato alla luce di una più attenta analisi dei bisogni formativi dei docenti delle linee guida del PNSD, dei Decreti attuativi della Legge 107/2015, del PTOF e del PdM di Istituto. In particolare, di integrare con: formazione nel campo della didattica digitale entro il vasto perimetro definito dal PNSD formazione nell’ambito dell’innovazione didattica formazione nell’ambito della dimensione relazionale e della gestione delle interazioni

educative con il gruppo classe formazione nell’ambito dell’inclusione formazione nell’ambito della valutazione didattica formazione nell’ambito della valutazione di sistema Corsi obbligatori previsti dalla normativa vigente (sicurezza, privacy) Formazione relativa alla didattica per competenze, rivolta a tutti i docenti dell’istituto comprendente, oltre alle lezioni frontali, anche attività di ricerca-azione, di confronto disciplinare, di lavori di gruppo, seconda la modalità della “flipped classroom” in collaborazione con l’ambito territoriale individuato per la formazione

I PERCORSI FORMATIVI DA REALIZZARE

il collegio deve inoltre esprimersi in merito alle priorità formative per IL TRIENNIO. Tali priorità potranno essere perseguite nei seguenti modi:

1. unità formative da realizzare nella scuola per specifiche esigenze formative che coinvolgono il collegio nella sua interezza

2. adesione ai corsi proposti nell’ambito dell’offerta formativa dell’Ambito Territoriale della formazione AL02 (scuola capofila IIS Parodi di Acqui terme) sia i docenti che per il personale ATA

4. adesione a corsi proposti dalle scuole viciniori su tematiche coerenti con il RAV della Direzione Didattica

5. formazione individuale presso agenzie formative di propria scelta

I PERCORSI FORMATIVI DA RICONOSCERE

Una volta individuate le priorità formative per IL triennio 2019/22 il collegio deve definire gli ambiti entro cui riconoscere i percorsi attuati dai singoli docenti e che si caratterizzano per la loro coerenza con il piano formativo del Liceo.

VALUTARE LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE

La valutazione del piano di formazione dell’istituto e del percorso di formazione di ogni singolo docente può utilmente realizzarsi utilizzando la check list per la qualità della formazione elaborata dal Piano Triennale messo a punto dal Miur

Attività formative obbligatorie rivolte al personale ATA

 Corsi di formazione obbligatori previsti dalla normativa vigente (sicurezza, privacy,

 Corso di formazione sulla dematerializzazione dei documenti

 Corso di formazione relativo al nuovo regolamento Europeo (GDPR)

Rapporti con il territorio

Il Liceo Peano di Tortona ha stretto alleanze sinergiche sul territorio, aprendosi a esperienze nuove, promuovendo convenzioni, accordi ed intese con istituzioni scolastiche, enti e associazioni, collaborando con le realtà presenti e valorizzando gli aspetti culturali e artistici della realtà territoriale. In particolare il liceo promuove incontri e spazi di confronto e dialogo aperti alla cittadinanza, svolge un ruolo di mediazione tra il mondo culturale della città, universitario e quello liceale, apre al territorio iniziative di alto valore artistico, culturale, letterario.

 Amministrazione Provinciale di Alessandria

 Amministrazione Comunale di Tortona

 Amministrazioni Comunali dei comuni limitrofi

 Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona

 Parco Scientifico Tecnologico di Rivalta Scrivia

 Associazione Ex Alunni

 Rotary Club Tortona

 Lions Club del territorio

 ASL n.20 di Tortona

 Musei ed Associazioni culturali

 Biblioteca Civica

 Sezione territoriale di Unicef

 Sezione territoriale del Fai

 Centro Anziani

 Associazione Auser

 Donneinsieme

 Pro Julia

 ANPI

 Derthona Lab

 Fondazioni, Associazioni, ed Enti presenti sul territorio

 Aziende del territorio

 Istituzioni scolastiche del territorio per l’attuazione di accordi di rete e attività di alternanza scuola lavoro

 Diocesi di Tortona

 Redazione di testate giornalistiche locali per la sensibilizzazione all’attività giornalistica

 …e altre collaborazioni con enti e privati

Obiettivi strategici per il triennio di riferimento

a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

d) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

e) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

f) valorizzazione delle eccellenze e delle diversità

Tutto ciò premesso e considerati i sopra citati indirizzi generali

IL DIRIGENTE SCOLASTICO CHIEDE AL COLLEGIO

di elaborare il del Piano Triennale dell’Offerta Formativa anche con la partecipazione dei genitori, degli studenti e degli stakeholders

Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni:

SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE

 Integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;

 Potenziare ed integrare il ruolo delle funzioni strumentali al PTOF;

 Migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

 Promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;

 Generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;

 Migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche

 Migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);

 Sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica;

 Implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;

 Accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding;

 Operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo;

 Promuovere la valorizzazione dell’identità specifica della comunità in una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni europea e globale.

• L’elaborazione del PTOF deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per il miglioramento della qualità del servizio di istruzione offerto da questa istituzione

• L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.

il Piano dovrà includere:

 La mission e la vision

 L’analisi del contesto e dei bisogni del territorio

 Caratteristiche principali della scuola

 Risorse strutturali

 Risorse professionali

 Priorità desunte dal RAV

 Obiettivi formativi prioritari

 Piano di miglioramento

 Principali elementi di innovazione

 Curricolo d’Istituto

 Alternanza scuola lavoro

 Iniziative di ampliamento curriculare

 Attività previste in relazione al PNSD

 Azioni della scuola per l’inclusione scolastica

 Valutazione degli apprendimenti

 Modello organizzativo

 Reti e convenzioni attivate

 Piano di formazione del personale docente

 Piano di formazione del personale ATA

 l'offerta formativa,

 il curricolo caratterizzante i Licei

 criteri di ammissione alla classe successiva

 Prove oggettive di valutazione

 Griglie di valutazione del voto di comportamento

 le attività progettuali;

 i regolamenti;

 organigramma e funzionigramma

e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera

a alla lettera s nonché:

 iniziative di formazione per gli studenti

 attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12),

 percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29),

 azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni con BES

 descrizione dei rapporti con il territorio

 accordi di rete.

Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:

 gli indirizzi del DS e le priorità del RAV

 il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell'offerta formativa

 il fabbisogno di ATA

 il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali

 il piano di miglioramento (riferito al RAV)

 la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti.

Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, e perciò indicando tale potenziamento nella misura di 6 unità: per le classi di concorso

 A027 – Matematica e Fisica,

 A054 Storia dell’arte

 A050 Scienze,

 A24 Inglese,

 A046 Diritto e economia

 Religione cattolica

- dovrà essere prevista la costituzione di commissioni interne quali articolazione del Collegio docenti

- per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno (considerata la presenza di n. 1 DSGA, n. 6 assistenti amministrativi, n, 16 collaboratori scolastici e 2 assistenti tecnici) è così definito nella misura di ulteriori n. 1 unità di collaboratore scolastico e n. 1 unità di assistente tecnico informatico

I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.

Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.

La struttura del PTOF sarà quella proposta dal MIUR sulla piattaforma SIDI

Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale e della Commissione PTOF a ciò designata, per essere portata all’esame del collegio stesso.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Maria Rita Marchesotti

(firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 D.Lgs 39/93)

 

INTEGRAZIONE ATTO DI INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 E DELLA DDI (DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI

  • Il D.P.R. 297/94;
  • la Legge 59/1997 che introduce l’autonomia scolastica e il profilo della dirigenza;
  • il D.P.R. n. 275/99 che disciplina l’autonomia scolastica;
  • l’art. 3 del D.P.R. 275/99, come novellato dall’art. 1, c. 14 della L. 107/2015;
  • i D.P.R. 87/88/89 del 15 marzo 2010 recanti i Regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali emanati dal Presidente della Repubblica;
  • il CCNL Comparto Scuola vigente;
  • l’art. 25 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 2.3;
  • la Legge n. 107/2015;
  • il Dlgs 62/2017 avente titolo Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze del primo ciclo ed Esame di Stato, a norma dell’articolo 1 commi 180 e 181, lettera i) della legge n. 107 del 13 luglio 2015;
    • Il Piano per l’inclusione deliberato dal Collegio
  • il DECRETO n. 92 del 24 maggio 2018 contenente la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio e la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale
  • Considerata la Nota MIUR 9841 del 18/06/2018 contenente i “nuovi percorsi di istruzione professionale di cui al decreto legislativo n.61/2017”
  • il Dlgs 66/2017 avente titolo Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1 commi 180 e 181, lettera i) della legge n. 107 del 13 luglio 2015;
  • le O.M. n 9, 10 e 11 del 16 Maggio 2020 recanti norme ed  indicazioni operative per lo svolgimento degli Esami             di Stato e la Valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 nella scuola secondaria di II ciclo
  • il PTOF del triennio 2019‐2022 elaborato dal collegio docenti e approvato dal d.I.;
  • l’Atto di indirizzo del dirigente scolastico di settembre 2019 che si richiama integralmente nelle parti applicabili al nuovo a.s. 2020/21;
  • il Decreto‐legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID‐19» e, in particolare, l’articolo 3;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2020, recante «Disposizioni attuative del Decreto‐legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID‐19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020;

 

 

  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del Decreto‐legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID‐19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del Decreto‐ legge 23 febbraio 2020, 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID‐19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del Decreto‐ legge 23 febbraio 2020, 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID‐19, applicabili sull’intero territorio nazionale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del Decreto‐ legge 23 febbraio 2020, 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID‐19, applicabili sull’intero territorio nazionale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 8 marzo 2020 e successivi DPCM recanti disposizioni in materia di contenimento del COVID‐19;
  • le Note del Ministero dell’istruzione 278 del 6 marzo 2020, n. 279 dell’8 marzo 2020 e n. 323 del 10 marzo 2020;
  • le Note del Ministero dell'istruzione n. 278 del 6 marzo 2020, n. 279 dell'8 marzo, n. 323 del 10 marzo 2020 e n. 388 del 17 marzo 2020;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 Aprile 2020 n° 22 ‐ Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020 recante «Ulteriori disposizioni attuative del Decreto‐ legge 23 febbraio 2020, 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID‐19, applicabili sull’intero territorio nazionale»

Linee‐Guida e valutazione degli apprendimenti nella Didattica a Distanza (nota 388 MIUR del 17/03/2020) ed Integrazione PTOF approvati dal Collegio dei Docenti

  • I modelli di PAI e PIA (O.M n.11 del 16/05/2020) approvati dal Collegio docenti
  • Il piano scuola 2020‐21 del Ministero dell’istruzione circa lo svolgimento dell’attività didattica a partire dal mese di settembre 2020 e il documento tecnico del CTS del 28 maggio 2020 e successivi aggiornamenti;
    • Il decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39, con il quale è stato adottato il “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”;
    • il Documento Tecnico della Protezione Civile su Ipotesi di Rimodulazione delle Misure Contenitive nel Settore Scolastico;
    • iI Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID 19 del 06/08/2020;
    • Il Decreto n. 89 del 07/08/2020, Decreto recante “adozione delle linee guida della Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione del 26/06/2020.
    • Ogni altra disposizione ministeriale, regionale emanate dalgi organi competenti in materia di istruzione

 

Emana

 

le linee di indirizzo per l’avvio dell’a.s.2020/21. Le direttrici su cui si intende intervenire riguardano le seguenti aree di intervento:

 

SORVEGLIANZA   SANITARIA  DEL  PERSONALE   SCOLASTICO   CON  LE  SEGUENTI   DISPOSIZIONI  (a.s.      2019/20 e in prosecuzione a.s. 2020/21)

 

Per ciò che concerne le misure contenitive e organizzative di prevenzione e protezione e fino al termine dell’emergenza sanitaria, il Dirigente intende:

 

  • mettere in atto ogni misura e disposizione organizzativa, gestionale ed economica atta al contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID‐19;

 

  • costituire il comitato COVID‐19 formato da: RSPP prof. Maurizio Poggi, medico Competente dott. Diego Lumelli, AA dott.ssa Daniela Baiardi, RLS Prof.ssa Lia Giachero, Prof.ssa Lorena Lini responsabile sicurezza, prof. Massimo Gambarotto responsabile sicurezza, Prof.Gianfranco Agosti primo Collaboratore del DS, e il Dirigente Scolastico Maria Rita Marchesotti che lo presiede;

 

  • informare i Collaboratori Scolastici sulle norme di sicurezza definite e comunicate con disposizioni attuali e successive per il regolare svolgimento delle attività didattiche a partire delle attività di recupero degli apprendimenti che si svolgeranno a settembre in presenza se sarà possibile;

 

  • disporre il funzionamento degli uffici amministrativi e degli assistenti tecnici, se necessario anche in modalità lavoro agile, ai sensi degli artt. 18 e segg. della legge 81/2017 in emergenza sanitaria assicurando la reperibilità e, laddove necessaria, la presenza per eventuali necessità connesse al funzionamento dell’istituzione scolastica ed allo svolgimento delle

 

 

operazioni di valutazione degli studenti e attività legate alle nuove iscrizioni, nonché alla riapertura dei plessi per l’organizzazione dell’a.s.2020/2021 rispettando le norme di sicurezza definite e comunicate con disposizioni attuali e successive;

 

‐assicurare altresì la piena funzionalità dell’istituzione scolastica a supporto della eventuale didattica a distanza e dell’attività amministrativa dell’ufficio coordinata dal DSGA, con il quale manterrà un contatto costante.

 

Il presente documento, sollecitando un’ampia considerazione dei principi inclusivi contenuti nelle Linee di indirizzo del SiPes, ovvero:

 

  • l’azione didattica inclusiva valorizza una scuola accessibile e sostiene il valore della cura educativa per contrastare le disuguaglianze e le povertà educative e il valore delle differenze per contrastare l’esclusione

 

  • l’azione didattica inclusiva si genera dalla vicinanza agli altri, ai compagni, alle compagne, ai docenti e promuove la connettività all’interno e all’esterno dell’istituzione

 

Il PTOF di Istituto sarà integrato mediante progettazione ad opera dei Gruppi di lavoro di Questa Istituzione e adozione dei seguenti documenti:

 

1) PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI)

 

È prioritario che il Collegio Docenti stabilisca criteri e modalità di un Piano per la didattica digitale integrata (DDI) tenendo conto che si tratta di una metodologia specifica e innovativa di insegnamento‐apprendimento.

 

Deve comunque essere tenuta ben presente la differenza fra una didattica a distanza nella quale l’intero gruppo classe svolge la lezione sulla piattaforma, come già sperimentato e regolamentato dal Collegio Docenti con la DaD, e un utilizzo ibrido della didattica a distanza, ossia quando vi siano studenti collegati con il resto della classe.

 

Infatti, “la progettazione della didattica in modalità digitale deve assicurare la sostenibilità delle attività proposte e un generale livello di inclusività, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione di quanto solitamente viene svolto in presenza”.

 

Quindi, la DDI implica necessariamente una differente impostazione metodologica rispetto alla lezione tradizionale (che ha maggiore staticità nel contesto attuale).

 

Alcune metodologie si adattano meglio di altre alla didattica digitale integrata: si fa riferimento, ad esempio, alla didattica breve, all’apprendimento cooperativo, alla flipped classroom, al debate quali metodologie fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni che consentono di presentare proposte didattiche che puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all’acquisizione di abilità e conoscenze”.

 

E’ necessario ancor più in questo contesto di accelerazione delle trasformazioni attese dalla scuola impegnarsi in occasioni di formazione e autoformazione, per affrontare in modo più consapevole e competente queste nuove aperture della dimensione didattica.

 

A titolo esemplificativo si riportano le indicazioni ministeriali sulle priorità da assegnare alla formazione in relazione alla DDI:

 

  • informatica in riferimento al Quadro europeo delle competenze digitali del personale scolastico;

 

  • metodologie innovative di insegnamento e ricadute sui processi di apprendimento (didattica breve, apprendimento cooperativo, flipped classroom, debate, project based learning);

 

  • modelli inclusivi per la didattica digitale integrata e per la didattica interdisciplinare;

 

  • gestione della classe e della dimensione emotiva degli alunni;

 

  • privacy, salute e sicurezza sul lavoro nella didattica digitale

 

  • INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO DI ISTITUTO CON OBIETTIVI E TRAGUARDI SPECIFICI PER L’EDUCAZIONE CIVICA, al fine di sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società”, tenendo conto di quanto disposto dalle linee guida ‐ allegato A all’ordinanza 35/2020, ovvero :

 

 

dei tre nuclei concettuali a cui possono essere ricondotte tutte le diverse tematiche dalla norma individuate, ovvero:

 

  • Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà

 

  • Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio,

 

  • Cittadinanza digitale

 

  • dell’integrazione, per ciascun indirizzo, del profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo con i contenuti specifici per ogni asse tematico e con i traguardi di competenza per l’educazione civica (Allegato C delle Linee guida)
  • dell’individuazione dei docenti abilitati delle discipline giuridico – economiche cui affidare l’insegnamento della disciplina a cui sarà necessario dedicare annualmente non meno di 33 ore annue, come disposto dal paragrafo “contitolarità dell’insegnamento e coordinamento delle attività” delle succitate linee guida per gli Istituti superiori
  • dell’ individuazione di criteri di valutazione specifici, sia periodici che finali, in linea con quanto disposto dal paragrafo “la valutazione” delle succitate Linee
  • INTEGRAZIONE DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’, finalizzato alla condivisione, con gli studenti e le loro famiglie, delle misure organizzative, igienico – sanitarie e dei comportamenti individuali volti al contenimento  della  diffusione  del contagio da COVID 19, nonché delle intese per una corretto svolgimento della Didattica Digitale Integrata

 

  • INTEGRAZIONE DEL PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA, al fine di non disperdere e potenziare ulteriormente le competenze acquisite, dai docenti, nel corso del periodo di sospensione delle attività didattiche in presenza e dal personale ATA nel corso dei periodi di smart working, secondo le diverse mansioni. Sulla base delle indicazione contenute nella O.M. n. 39 del 26 giugno 2020, le attività per la formazione del personale docente, per l’a.s. 2020‐2021, potranno riguardare le seguenti tematiche: metodologie innovative di insegnamento e di apprendimento, metodologie innovative per l’inclusione scolastica, modelli di didattica interdisciplinare, modalità e strumenti per la valutazione, anche alla luce di metodologie innovative di insegnamento e di apprendimento realizzate, ad esempio, attraverso le tecnologie multimediali. Per il Personale ATA, le attività di formazione potranno riguardare l’organizzazione del lavoro, la collaborazione e realizzazione di modelli di lavoro in team, i principi di base dell’architettura digitale della scuola, la digitalizzazione delle procedure amministrative anche in relazione alla modalità di lavoro agile con specifico riferimento ad Assistenti amministrativi e

 

  • INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO, finalizzata a definire le misure organizzative, igienico – sanitarie e dei comportamenti individuali volti al contenimento della diffusione del contagio da COVID nell’Istituto nonché le disposizioni per l’accesso, la permanenza e le uscite dai locali scolastici, gli scaglioni di ingresso ed uscita degli studenti ed il quadro orario delle lezioni a. s. 2020/21.

 

  • INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA, finalizzata a definire un quadro di regole da osservare in materia di didattica a distanza nonché delle eventuali sanzioni ed organi competenti ad irrogarle; l’integrazione conterrà altresì un dettaglio delle sanzioni irrogabili all’atto di violazione delle regole di comportamento individuale volte al contenimento della diffusione del contagio da

 

Azioni del dirigente a tutela degli apprendimenti degli studenti e della salute dei lavoratori

 

Il Dirigente Scolastico sorveglia affinché non si interrompa il percorso di apprendimento delle alunne e degli alunni garantendo differenti modalità di didattica a distanza, sincrone o asincrone nel rispetto della programmazione didattica dei docenti.

Il Dirigente Scolastico ha attivato ed attiverà, attraverso il coinvolgimento delle Funzioni Strumentali e del Nucleo Interno di Valutazione e miglioramento, attività di monitoraggio costante della didattica sia essa in presenza che a distanza con particolare rilievo agli alunni con bisogni educativi speciali.

Sono e saranno convocate riunioni di staff, dipartimenti, gruppi di lavoro, consigli di classe, in modalità a distanza per coordinare le azioni

Il Dirigente Scolastico ha guidato e guida altresì i docenti ed i Consigli di Classe nella rendicontazione delle attività svolte, rimodulando la funzione docente e la progettazione sulla base delle nuove attività svolte.

 

Per rispettare le regole del distanziamento sociale ed evitare assembramenti, il Dirigente Scolastico convoca tramite l'applicativo Meet di GSuite il Collegio dei Docenti e gli altri organi collegiali, al fine di coordinare le azioni didattiche e gestionali. Il Dirigente Scolastico pianifica gli interventi da attuare, supportato dal contributo dello staff, dei coordinatori di classe e dei dipartimenti; si procede guidando i docenti ed i Consigli di Classe nelle programmazioni didattiche per competenze che tengano conto di una di un’attività didattica mista (DDI/in presenza).

Il Dirigente Scolastico coordina il gruppo di lavoro sulla valutazione e fornisce linee guida relative al rapporto tra

 

 

attività didattica a distanza e valutazione, promuove la cultura delle attività valutative formative costanti, in coerenza con quanto definito nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa di Istituto, secondo le diverse specificità.

Il Dirigente Scolastico favorisce la condivisione di una prospettiva della valutazione formativa sempre volta alla valorizzazione degli atteggiamenti positivi degli alunni, considerando la situazione di partenza e la reale condizione di studio degli alunni nell'ambiente domestico, nel rispetto delle situazioni specifiche e dei bisogni educativi speciali di ciascuno.

Il Dirigente Scolastico assicura l'utilizzo, anche nella DDI, di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento e l'utilizzo delle strategie utili per restare in contatto con gli alunni con diverse abilità.

Il Dirigente Scolastico assicura che ogni singolo docente valuti gli apprendimenti in itinere secondo forme, metodologie e strumenti aventi a riferimento i criteri approvati dal Collegio dei Docenti attraverso le Griglie di valutazione contenute nelle Linee guida sulla DAD e le linee guida sulla DDI. Nell’ambito di tale valutazione in itinere, propedeutica a quella finale, il Dirigente Scolastico assicura che ogni docente, in relazione all’attività svolta, informi tempestivamente l’alunno sui processi di apprendimento, valorizzi le competenze e le abilità degli studenti, programmi secondo le forme stabilite il superamento di eventuali lacune. Il Dirigente Scolastico ha attivato tutte le procedure per assegnare, in comodato d'uso gratuito, i pc e i tablet presenti nella dotazione scolastica e ha acquistato ulteriori devices per facilitare la reale fruibilità della didattica a distanza.

 

Il Dirigente Scolastico porta all'attenzione di tutte le componenti della comunità educante ogni comunicazione relativa alla gestione dell’emergenza sanitaria e tutte le informazioni relative alla attività DDI dando la massima diffusione delle stesse.

Il Dirigente Scolastico, in costante contatto con il DPO, assicura l’applicazione della normativa sulla privacy per la gestione delle piattaforme e degli altri strumenti attraverso i quali si esplica la DAD. Il Dirigente Scolastico, in costante contatto con l’RSPP ed il Medico Competente, assicura le necessarie condizioni di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro a seguito dell’emergenza sanitaria.

 

Il Dirigente Scolastico cura i rapporti con gli EL.LL, le Istituzioni, le Associazioni e le altre scuole al fine di favorire l’interscambio delle comunicazioni ed il supporto degli Enti preposti. Il Dirigente Scolastico fa sì che venga pubblicato sul sito dell’istituto i regolamenti, le direttive e ogni atto significativo.

 

Considerato l’eccezionale momento storico e il clima di incertezza che deriva dalla diffusione del COVID‐19 il Dirigente Scolastico invita tutta la comunità educante a collaborare per il raggiungimento della mission dell’istituto e per il successo formativo degli studenti realizzando, con essa, durante l’anno scolastico, un Patto di Comunità come previsto nel Piano scuola 2020/2021.

Le presenti linee di indirizzo del Dirigente Scolastico integrano il Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019/22 per assicurare la didattica in presenza e/o mista e recepire le novità normative relative all’insegnamento dell’educazione civica al fine di cominciare a predisporre l’avvio ordinato dell’a.s. 2020/21.

 

Tali linee sono suscettibili di modifiche ed integrazioni ai fini del recepimento di nuove indicazioni ministeriali per l’ inizio dell’a.s. 2020/21.

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

prof.ssa Maria Rita Marchesotti Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3, c. 2 D. Lgs n. 39/93

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DEI DOCENTI

 

PER L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2019/22 REVISIONE a.s. 2021.22

 

 

E LA PROGRAMMAZIONE DELLA NUOVA TRIENNALITÀ 2022/2025

 

 

 

PREMESSA

 

 

 

La ripresa delle attività scolastiche anche nel corso dell’a.s. 2021‐2022 deve essere realizzata nel difficile equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, benessere socio‐ emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento, rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all'istruzione. Con le linee di indirizzo definite nel presente Atto, si vuole orientare il Collegio dei docenti non solo nella definizione delle modifiche al Piano triennale dell’offerta formativa – revisione a.s.2021.22, ma anche nel non trascurare quei processi che sono ritenuti fortemente correlati alle priorità individuate nel RAV‐POFT‐PDM e che nell’ a.s. 2021‐2022 dovranno essere oggetto di prospettive di recupero e ulteriore miglioramento.

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

VISTO l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

 

VISTO il D.P.R. 275/1999 “Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche”, ed in particolare gli artt. 3, come modificato dalla legge n. 107/2015, 4 e 5, comma 1;

Vista la legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che attribuisce al Dirigente Scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;

 

Considerato che la finalità della sopracitata legge è la valorizzazione nonché la piena attuazione dell’autonomia scolastica che trova il suo momento più importante nella definizione e nell’attuazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

 

Preso atto che le innovazioni introdotte dalla legge 107/2015 prevedono che:

 

  • le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

 

  • il Piano può essere aggiornato annualmente nel mese di ottobre;

 

  • Il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

 

  • il Piano è approvato dal Consiglio di Istituto;

 

  • una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato sul sito della scuola e su Scuola in chiaro;

 

VISTO il D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297;

 

VISTO l’art. 25 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165;

 

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

VISTA la Legge 22 maggio 2020, n. 35, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto‐ legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID‐19;

 

VISTA la Legge 6 giugno 2020, n. 41;

 

VISTO ancora l'art. 231 ‐bis della Legge 77/2020, recante “Misure per la ripresa dell'attività didattica in presenza”;

 

VISTO il D.M. 26 giugno 2020, n. 39 “Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”;

 

VISTO il D.M. 7 agosto 2020, n. 89, Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39;

CONSIDERATA l’esigenza di garantire il diritto all’apprendimento degli studenti nel rispetto del principio di equità educativa e dei bisogni educativi speciali individuali;

CONSIDERATA l’esigenza di garantire la qualità dell’offerta formativa in rapporto alle risorse a disposizione, in aule e spazi adeguatamente adattati alle esigenze scolastiche;

TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio‐sanitari del territorio;

TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

 

TENUTI IN CONSIDERAZIONE i Piani dell’Offerta formativa degli anni scolastici precedenti; CONSIDERATE le criticità rilevate nei consigli di classe e i risultati di apprendimento registrati nelle classi; TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l’Istituzione dispone,

nonché delle esperienze professionali maturate nel corso degli anni;

 

CONSIDERATI i compiti affidati al Dirigente Scolastico dall’art. 25 D.lgs. 165/2001 e dalla legge

 

  1. 107/2015, ed in particolare dai c.78 e segg.;

 

RICHIAMATE le norme a tutela della libertà di insegnamento dei docenti e quelle relative alle competenze degli OO.CC.;

 

CONSIDERATO l’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto per l’a.s. 2021/2022;

CONSIDERATE le recenti Note in materia di contenimento della diffusione del SARS‐CoV‐2 in ambito scolastico e l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2021/2022 emanate dal Comitato Tecnico‐Scientifico, dal Ministero dell’Istruzione e dall’USR Lazio;

 

VISTO il Piano Scuola 2021‐2022 Documento per la pianificazione delle attività Scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione;

 

VISTO il Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’ a.s. 2021/2022 nel rispetto delle regole dI sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid‐19 del 14/08/2021;

VISTO il parere tecnico del MI – Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del 13/08/2021;

 

VISTO il verbale del CTS n 34/2021; VISTA la nota MI n 1107 del 22/07/2021; VISTO il DL n 111 del 06/08/2021;

PRESO ATTO che l’art.1 della legge n. 107 del 13.07.2015, ai commi 12‐17, prevede che:

 

  • le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente

Tenuto conto delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e non;

Tenuto conto degli esiti dell’autovalutazione di istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e degli obiettivi di miglioramento individuati e sviluppati nel Piano di Miglioramento (PdM), parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

 

Visti i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio‐economico e familiare;

 

Tenuto conto delle riflessioni emerse nelle sedi collegiali sui dati restituiti dall’Invalsi nonché delle esigenze condivise di innovare le pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi in cui si promuove lo sviluppo non solo delle competenze disciplinari, ma anche di cittadinanza attiva e si pone particolare attenzione ai bisogni educativi di tutti e di ciascuno;

 

Visto l’ atto d’indirizzo Atto di indirizzo politico‐istituzionale del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2022.

 

Considerato che il presente Atto di indirizzo deve fornire indicazioni chiare per l’elaborazione di un Piano che espliciti l’identità culturale e progettuale della scuola;

 

EMANA

 

 

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente

 

ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO A.S. 2021/2022

 

E LA PROGRAMMAZIONE DELLA NUOVA TRIENNALITÀ 2022/2025

 

PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE

 

 

Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica il Collegio dei Docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, e al fine di garantire il diritto allo studio ed al successo formativo degli studenti e chiamato a:

 

  • modificare ed integrare il Piano triennale dell’offerta formativa per il triennio 2019/2022 sulla base delle innovazioni legislative ed ordinamentali o delle indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione con decorrenza dall’anno scolastico 2021‐22;
  • rivedere le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati nel rapporto di autovalutazione

(RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 che dovranno costituire parte integrante del Piano;

  • rimodulare il RAV ed il PdM anche alla luce della DaD;
  • aggiornare il PTOF 2021/22 e programmare la nuova triennalità 2022/2025 per il conseguimento degli obiettivi di seguito indicati, recepiti nelle Programmazioni elaborate dai consigli di classe attraverso la predisposizione del curricolo di Istituto

organizzato per competenze e di apposite UDA;

  • elaborare il Piano tenendo conto della revisione ordinamentale e dai decreti attuativi della legge 107 con particolare riferimento ai seguenti ambiti/obiettivi:

  1. le finalità generali del Sistema Nazionale di istruzione e formazione come esplicitati all’art. 1 comma 1 della Legge 107/2015;

 

  1. i traguardi di competenza e il Profilo culturale dello studente definiti dalle Indicazioni Nazionali, 2010;

 

  1. le Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica, ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 92/2019;

 

  1. le Linee Guida per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – PCTO – di cui alla Legge 145/2018;

 

  1. le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata – DDI ‐ di cui all’Allegato A del Decreto MI 89 del 07.08.2020;

 

  1. lo sviluppo di competenze disciplinari (Sapere e Saper fare) e di competenze chiave di cittadinanza (Saper essere);

 

  1. gli aspetti di criticità emersi dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e conseguenti Obiettivi Formativi prioritari indicati nel Piano di Miglioramento (PdM), parte integrante del Piano;

 

  1. i bisogni espressi dal personale della scuola per l’aggiornamento e la formazione ai fini delle criticità emerse dal RAV e di una riqualificazione costante delle diverse professionalità;

 

  1. le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e i bisogni e le aspettative espresse dall’utenza, anche attraverso gli organi collegiali;

 

  1. i progetti e le iniziative promosse, sul territorio e non, da altre scuole, enti, istituzioni, associazioni sportive, ricreative e culturali.

 

La progettazione curriculare, extracurriculare ed educativa deve essere finalizzata ad assicurare, a tutti e a ciascuno, il successo formativo, attraverso:

 

  1. la valorizzazione della centralità della persona nei processi di insegnamento‐ apprendimento con l’attenzione e la cura posta ad ogni sua dimensione (cognitiva, emotiva, affettiva, relazionale …);

 

  1. la progettazione finalizzata a contestualizzare i processi formativi ai bisogni e alle caratteristiche dei gruppi di alunni e a promuovere lo sviluppo di competenze;

 

  1. la scelta di metodologie educativo‐didattiche innovative che superino, in maniera definitiva, il modello basato sul binomio trasmissione‐ripetizione dei contenuti per orientarsi verso metodi, tecniche e strategie che rendano l’alunno protagonista nella costruzione della conoscenza attraverso modalità di apprendimento attive, partecipative, collaborative, laboratoriali;

 

  1. la cura della relazione educativa sia nel rapporto tra alunni ed insegnanti sia nel rapporto tra pari;

  1. la costruzione di un ambiente di apprendimento dinamico, ricco, accogliente dove ognuno trovi gli stimoli per autorealizzarsi con la mediazione accorta del docente;

 

  1. la previsione di una curvatura del liceo scientifico comprendente tematiche ambientali (Agenda 2030)

 

  1. la possibilità, per gli studenti e i docenti, di conseguire certificazioni linguistiche anche in lingue extracomunitarie (cinese)

 

  1. la previsione della diversificazione del curricolo del liceo linguistico

 

  1. l’utilizzo di strumenti e sussidi diversi adeguati ai ritmi, ai tempi, agli stili di apprendimento nonché alle preminenti intelligenze di ciascun alunno;

 

  1. il potenziamento di una didattica personalizzata al fine di rispondere efficacemente ai Bisogni Educativi Speciali di ciascuno sia in riferimento ad alunni in situazione di difficoltà e/o disagio, sia in riferimento ad alunni particolarmente dotati nel rispetto del principio delle pari opportunità formative;

 

  1. lo sviluppo e il potenziamento del procedimento di autovalutazione dell’istituzione scolastica, al fine di dare una lettura chiara e funzionale dei bisogni educativi emersi ed intervenire in modo pertinente ed incisivo;

 

  1. la diffusione, attraverso l’esempio e la pratica quotidiana, delle idee di Legalità, di Rispetto e di Inclusione, quali motori della crescita personale e

 

  1. La previsione di percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale;

 

  1. La previsione di un sistema di indicatori di qualità e standard efficaci per rendere osservabili e valutabilii processi e le azioni previste nel

 

  1. la Promozione di una didattica inclusiva e di ambienti di apprendimento innovativi nell’ottica della personalizzazione dei percorsi di studio per conseguire il successo formativo degli studenti e delle studentesse; della individualizzazione e differenziazione dei processi di educazione e istruzione definiti ed attivati dalla scuola, in funzione delle caratteristiche delle alunne e degli alunni per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito;

 

  1. il Contrasto di ogni forma di discriminazione, bullismo e cyberbullismo sviluppando comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio artistico e delle attività culturali

 

  1. lo Sviluppo delle competenze per l’educazione interculturale, alla cittadinanza attiva e democratica, alle pari opportunità, alla prevenzione della violenza di genere, al rispetto delle differenze e al sostegno dell'assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà alla cura dei beni comuni ed alla consapevolezza dei diritti e dei doveri;

  1. L’Alfabetizzazione e potenziamento delle competenze nella pratica sportiva e nella cultura musicale, nell'arte, nella ;

 

  1. L’ Avvio della produzione e della diffusione di materiali per la didattica digitale prodotti autonomamente;

 

  1. La Valorizzazione della scuola intesa come comunità, aperta al territorio e in grado di sviluppare ed aumentare l’interazione con le famiglie e con il contesto locale

 

  1. Il Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;

 

  1. L’incremento delle attività di PCTO, anche sul territorio immediatamente circostante per far conoscere e apprezzare ai giovani le risorse del proprio territorio;

 

  1. L’attivazione di esperienze di PCTO realmente formative, implementando percorsi corrispondenti alle caratteristiche dei vari indirizzi, ma soprattutto ai bisogni dell’utenza, e monitorarne le ricadute nella programmazione di ciascuna classe;

 

  1. La promozione e l’implementazione del Curricolo trasversale di Educazione Civica (L.92/2019, DM n.35 del 22.06.2020);

 

  1. La promozione di attività volte a sensibilizzare gli studenti verso il rispetto delle norme di igiene e comportamento utili a contrastare il contagio da Covid, rendendoli consapevoli del loro ruolo fondamentale nella lotta al contenimento dell’epidemia;

 

  1. La sensibilizzazione degli studenti riguardo ai temi della prevenzione, del bene comune, della necessità di salvaguardare la salute fisica propria e altrui;

 

  1. Il Contrasto alla dispersione scolastica attraverso la didattica laboratoriale, il coinvolgi‐ mento con laboratori STEM, musicali, teatrali e artistici allo scopo di promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione degli allievi con bisogni educativi speciali o con disagio socio‐ambientale‐economico, nel rispetto della normativa antiCovid;

 

  1. la revisione dell’organizzazione delle attività di recupero e di potenziamento delle conoscenze, abilità e competenze nell’ottica di limitare, quanto più possibile, un eccessivo carico di debiti formativi; Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI e si presterà attenzione all’elaborazione di unità di apprendimento orientate all’acquisizione di competenze di italiano, matematica ed inglese riportate nei quadri di riferimento delle prove Invalsi e nelle Indicazioni nazionali

 

  1. il potenziamento delle attività individuate nel Piano di Miglioramento;

 

  1. il potenziamento delle competenze digitali secondo le direttive del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD);

 

  1. il potenziamento delle competenze di cittadinanza con particolare riferimento alla prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione sociale, del contrasto al bullismo e al cyberbullismo;

  1. l’elaborazione e l’adozione di strumenti condivisi per il monitoraggio, la verifica e la valutazione dei processi di insegnamento – apprendimento e degli esiti anche ai fini della valutazione di sistema e della rendicontazione sociale;

 

  1. l’elaborazione e l’adozione di strumenti per la valutazione finalizzati a promuovere nell’alunno processi metacognitivi e di crescente consapevolezza delle personali attitudini e, nello stesso tempo, ad orientare efficacemente l’agire formativo dei docenti con l’utilizzo sistematico di rubriche di valutazione.

 

  1. La partecipazione e l’organizzazione di convegni, seminari, attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero microsistema scuola‐territorio‐famiglia

 

La progettazione organizzativa e didattica potrà prevedere la realizzazione delle seguenti opportunità:

 

  1. rimodulazione delle lezioni in didattica mista, qualora fosse resa obbligatoria dalla disposizioni normative nazionali e regionali (in presenza e a distanza);

 

  1. uso esclusivo alla Didattica a Distanza in caso di chiusure temporanee e/o di lunga durata (lockdown) o in caso di quarantena delle classi;

 

  1. eventuale apertura pomeridiana della scuola nel rispetto della normativa antiCovid ;

 

  1. apertura della scuola nei periodi estivi nel rispetto della normativa antiCovid;

 

  1. adesione e costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del DPR 275/99.

 

Il Piano deve esplicitare i progetti e le attività realizzate ai fini:

 

  1. della continuità verticale con le altre scuole presenti nel territorio per favorire l’unitarietà del percorso formativo, l’orientamento e contrastare la dispersione scolastica, con particolare riferimento alla costruzione condivisa di un curricolo verticale (almeno con il primo biennio) in cui siano chiaramente declinate le competenze disciplinari e le competenze di cittadinanza attiva e monitorati i risultati a distanza;

 

  1. della continuità orizzontale con le famiglie, in primis, e con tutti gli attori che possono partecipare, ciascuno con uno specifico contributo, alla crescita e alla formazione degli alunni attraverso accordi di programma e/o protocolli di intesa;

 

  1. dell’orientamento inteso come scoperta progressiva e graduale di capacità e attitudini, delle personali intelligenze e come processo di conoscenza e progressiva consapevolezza di sé da attivare già a partire dalla classe prima per caratterizzarsi nel triennio con le attività di

 

  1. La formazione del personale docente e ATA deve essere coerente con gli obiettivi formativi prioritari individuati nel processo di autovalutazione e indicati nel Piano di

 

Revisione e approvazione del Piano di Formazione per lo sviluppo professionale

del personale della scuola, docente ed ATA nell’ottica di uno sviluppo decisivo delle competenze digitali e delle didattiche innovative, della dematerializzazione, della cultura della sicurezza, nonchè degli obblighi della P.A. in materia di sicurezza, privacy, trasparenza.

La formazione potrà essere svolta con diverse modalità quali:

  1. attività formative da parte dell’istituto avvalendosi del Team dell’innovazione o delle professionalità interne all’istituto;
  2. iniziative formative di rete;
  3. iniziative formative di carattere nazionale promosse dall’Amministrazione scolastica;
  4. iniziative delle scuole polo per la formazione;
  5. iniziative promosse da Enti di Nello specifico:
  • formazione del direttore dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi per l’innovazione digitale nell’amministrazione, la gestione amministrativo‐contabile, la ricostruzione di carriera, l’inventario, il Nuovo GDPR allo scopo di sviluppare le competenze digitali nel settore amministrativo ai fini della dematerializzazione, sburocratizzazione, semplificazione di tutta l’attività del Liceo in supporto anche dell’azione didattica;
  • Formazione dei CS in merito a vigilanza, assistenza alunni con disabilità, normativa Covid .
  • formazione del personale sulla sicurezza,sulla privacy,, sulla normative Covid
  • incontri di formazione/informazione sulla sicurezza in ottemperanza al D. Lvo 81/2008 rivolti a tutto il personale con particolare riferimento alle problematiche legate all’emergenza sanitaria d Covid‐19;
  • formazione sui temi dell’inclusione e della disabilità, sulle nuove tecnologie, sulla didattica digitale, nonché sui temi a supporto della realizzazione del PTOF;

 

 

In particolare, il piano di formazione e aggiornamento per il personale docente deve essere orientato allo sviluppo e al miglioramento delle competenze nelle seguenti aree:

 

  1. progettare e valutare per competenze: didattica per competenze e valutazione autentica;

 

  1. pensare ed attuare una didattica innovativa, inclusiva ed orientativa che garantisca a ciascun alunno il suo personale successo formativo;

 

  1. migliorare le competenze relative alla valutazione d’istituto

 

  1. migliorare le competenze digitali nell’ottica di un efficace utilizzo delle TIC nella didattica e, nello specifico, migliorare le competenze su GSuite e App di Google;

 

  1. sperimentare metodologie innovative nell’uso della DDI;

 

  1. sperimentare modelli di didattica interdisciplinare;

 

  1. migliorare le competenze disciplinari;

 

  1. migliorare le competenze comunicative e

 

Gli interventi di formazione e aggiornamento devono essere di tipo laboratoriale, pratico esperienziale, al fine di promuovere attività di studio, di ricerca e di sperimentazione in situazione con conseguente documentazione e scambio delle buone prassi.

 

Il piano di formazione e aggiornamento deve prevedere la partecipazione del personale non solo ai corsi organizzati dall’Istituzione Scolastica, ma anche ad iniziative promosse dall’Ambito e altre scuole, reti di scuole, associazioni, enti accreditati per la formazione.

Nel piano di formazione e aggiornamento del personale rientrano obbligatoriamente i corsi sulla Sicurezza, di cui la D.Lgs 81/2008, e sulla Privacy, di cui al Regolamento Europeo 679/2016, nonché i corsi specifici per le misure di prevenzione/protezione rischio Covid‐19.

 

Si sottolinea la promozione dell’innovazione digitale in relazione alle azioni del PNSD supportate dall’Animatore digitale e dal Team dell’innovazione che metterà a punto azioni per:

l’implementazione delle competenze digitali dei docenti affinché abbiano ricadute positive sulla innovazione della didattica;

l’implementazione della piattaforma digitale ‐ entrata in uso a seguito dell’emergenza epidemiologica ‐ che potrà essere utilizzata sia per le riunioni degli OO.CC. a distanza sia per le lezioni in modalità sincrona e asincrona affinchè l’uso del digitale nelle attività quotidiane della vita della scuola assuma carattere strutturale;

la creazione di uno spazio digitale che raccolga materiali didattici digitali anche autoprodotti;

la formazione dei docenti

 

 

La gestione amministrativa è realizzata nel rispetto dei criteri di efficienza, efficacia, regolarità dei servizi, legalità e trasparenza secondo i principi di buona amministrazione sanciti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato.

 

 

Al fine di rendere l’organizzazione funzionale alle diverse esigenze della scuola è necessario prevedere:

 

  1. Implementazione delle riunioni di Dipartimenti/Gruppi di lavoro (compresi il GLI e il Nucleo per la valutazione ed il miglioramento) costituiti dai docenti, personale ATA, esperti esterni e genitori (ciascuno per il gruppo di competenza) secondo criteri collegialmente condivisi;;

 

  1. l’individuazione di docenti referenti di attività e progetti di natura trasversale;

 

L’organizzazione amministrativa ed ausiliaria, sulla base della proposta del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi ed Ausiliari e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione integrativa di Istituto, è articolata su un orario di servizio flessibile che assicura la piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico in orario antimeridiano e pomeridiano.

Le esigenze del territorio

Tenuto conto delle proposte e dei pareri acquisiti in modo formale ed informale in diversi contesti dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni nella formulazione del Piano si dovrà privilegiare la partecipazione alle iniziative finanziate con fondi comunali, regionali, nazionali europei per affrontare le esigenze della scuola e rispondere a quelle della comunità di riferimento: fondi europei FESR/FSE PON, protocolli di rete del MIUR, progetti proposti dalle realtà del territorio (associazioni, università...) finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa, al recupero potenziamento delle competenze degli alunni, all’apertura della scuola in orario extracurricolare, al rinnovo delle attrezzature e degli ambienti

scolastici. La scuola sarà parte attiva nell’adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e di cui all’art. del DPR 275/99;

Verranno inoltre proposte iniziative finalizzate a rendere visibili le azioni e le attività sviluppate dall’Istituto per far percepire la qualità del servizio erogato alla collettività attraverso una comunicazione istituzionale a diversi livelli:

 

 

La comunicazione, interna ed esterna, nel rispetto della normativa vigente (e con particolare riferimento alla dematerializzazione degli atti) deve essere garantita attraverso:

 

  1. Il sito web della scuola

 

  1. Il registro elettronico

 

  1. Gli indirizzi mail della scuola (account @liceopeano.it)

 

  1. La pubblicazione di un organigramma che espliciti ruoli, funzioni

 

  1. circolari, avvisi, depliant, locandine e manifesti cartacei
  2. L’adozione di strumenti organizzativi e tecnologici che favoriscono la governance, la trasparenza e la condivisione nonché lo scambio continuo ed efficace delle informazioni

 

  1. attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision della scuola

 

  1. Open night/day finalizzati ad informare efficacemente gli utenti sulle scelte e sulle azioni educative e didattiche della scuola

 

  1. La creazione di una web radio della

 

 

Attrezzature e infrastrutture.

 

Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali il Piano dovrà continuare a curare l’allestimento di ambienti di apprendimento, quali le piattaforme e‐learning, ed in particolare GSuite for Education, ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività degli alunni, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme, attraverso la metodologia laboratoriale, sia in presenza che a distanza. Dovrà altresì potenziare le dotazioni, le tecnologie ed i prodotti informatici (servizi on line, sito web, registro elettronico etc.) per lo sviluppo di una scuola digitale, anche alla luce delle necessità per la DDI.

 

 

MIDDLE MANAGEMENT

 

La politica organizzativa continuerà ad essere quella di coinvolgere il più possibile la comunità con una diffusa attribuzione di incarichi e compiti che consentirà la costruzione formale e sostanziale di un middle management capace di promuovere condivisione delle scelte, coinvolgimento attivo di tutta la comunità educante, circolarizzazione dell’informazione e dei risultati raggiunti.

 

Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, la motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza,

l’assunzione di un modello operativo volto al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza.

 

 

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa sarà aggiornato dal docente Funzione strumentale e dalla commissione PTOF e sottoposto alla condivisione/approvazione del Collegio Docenti e all’adozione del Consiglio di Istituto.

 

Tali linee sono suscettibili di modifiche ed integrazioni ai fini del recepimento di nuove indicazioni ministeriali.

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

Prof.ssa Maria Rita Marchesotti