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Progetto APE – Alleanza per l’Educazione Civica

A partire dal corrente anno scolastico 2021/2022 il Liceo Peano fa parte della rete di collaborazione APE Alleanza per l’Educazione Civica sviluppata dall’associazione Tessere Territori, operativa nella regione Piemonte e vincitrice del bando “Fermenti” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili. La rete coinvolge vari istituti scolastici, enti del terzo settore, enti locali, università, associazioni, imprese ed enti privati nell’intento di offrire agli studenti maggiori opportunità di apprendimento formale e informale negli ambiti tematici dell’educazione civica e rafforzare la collaborazione, la co-progettazione e lo scambio di buone pratiche tra i soggetti coinvolti.

All’interno del Progetto APE il nostro istituto ha deciso di sviluppare l’area tematica della legalità, coinvolgendo due classi (3B Scientifico e 3A Classico) sui temi legati alla giustizia e alla funzione rieducativa della pena, con la collaborazione degli istituti penitenziari di Alessandria.

Per il primo incontro sono stati ospitati al liceo alcuni professori dell’Università del Piemonte Orientale, Dott. Giacomo Balduzzi e Dott. Antonio Lizzadri, i quali hanno provato a spiegare l’educazione civica a noi ragazzi attraverso un gioco, in cui dovevamo scegliere tra tre opzioni e ciascuna di queste portava a conseguenze mai completamente corrette. Il nostro compito era quello di scegliere l’opzione meno scorretta; successivamente tre volontari dovevano difendere la loro scelta con un breve dibattito. Dopo questa discussione abbiamo rivotato per vedere se qualcuno avesse cambiato opinione.

Per il secondo incontro sono arrivate a scuola le tre fondamentali figure professionali del carcere di Alessandria: la comandante delle guardie carcerarie Maria Luisa Abossida, la direttrice del carcere Elena Lombardi Valluri e la responsabile delle attività rieducative Carlotta Craveri.

L’incontro, dopo un’introduzione del professor Davide Servetti, docente di Diritto Costituzionale, è stato diviso in due parti: nella prima parte sono state esposte le dinamiche del carcere, la sua funzione rieducativa e riabilitativa e la situazione psicologica e sociale dei detenuti; nella seconda parte, invece, si è aperto un dialogo tra noi studenti e le figure presenti, sui temi da loro esposti e sulle nostre opinioni a riguardo.

Il dibattito si è incentrato su due argomenti: gli effetti della mancata autonomia per lunghi periodi sui detenuti e lo scopo rieducativo del carcere.

L'altro tema analizzato è stato lo scopo del carcere, ma c’è stato poco dibattito poiché tutti, studenti e figure professionali, concordavano sullo scopo rieducativo e riabilitativo degli istituti carcerari, che è anche quello dichiarato nella costituzione, secondo cui (articolo 27) "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato".

Nei giorni seguenti abbiamo parlato di queste attività con i nostri compagni di classe: è stata un'esperienza stimolante!

 

Dal mese di gennaio 2022 le classi svilupperanno e approfondiranno il tema della giustizia attraverso altre attività guidate dagli esperti della rete, in particolare verrà organizzata una visita all’interno del carcere, fino ad arrivare alla fase finale di realizzazione di un docufilm.

 

Greta Negri, Marco Pacifico, Maddalena Vendramini (3B Scientifico)