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La Notte del Liceo Classico al Peano


Enorme  e davvero inaspettato il successo per la I edizione tortonese della Notte Nazionale dei Licei Classici, celebrata al Peano venerdì 12 Gennaio dalle 18 alle 24.

La straordinaria affluenza di pubblico, l'entusiasmo di tutti i presenti, le manifestazioni di stupore e incanto di ex allievi, ex docenti, ex presidi e genitori non possono che gratificare l'intera popolazione scolastica del Liceo Peano. Sì, perchè non si è trattato soltanto della festa del Classico, ma di un gioioso inno corale alla Cultura intonato contemporaneamente in 407 Licei Classici italiani, un inno alla Cultura ampia, che attraversa i secoli, che riconosce i progressi dell'umanità e ne fa tesoro, che sfrutta l'energia scaturita dall'indissolubile legame tra gli uomini del presente e gli uomini del passato, conservandola e poi sprigionandola ovunque, in ogni forma e declinazione.

Il vitalismo degli studenti impegnati nei vari laboratori e in brani di musica classica eseguiti al pianoforte e al violino, tutti apprezzatissimi e applauditissimi, è segno inequivocabile del dinamismo e della vitalità, appunto, che rivive questo indirizzo di studi da qualche anno a questa parte, nella convinzione ormai comune che non è tanto il voler attualizzare a tutti i costi gli insegnamenti degli antichi l'obiettivo di chi intenda iscriversi a questi studi o di chi ci insegni, quanto di farne tesoro e trarne energia per migliorare il presente e dare opportunità affascinanti, originali, innovative ad un futuro tutto da immaginare.

Tutti i protagonisti hanno messo in campo i loro talenti: istrionici, musicali, artistici... Affascinanti i laboratori di archeologia e di arte curati dallle prof.sse Porro e Bonadeo, esaltati da musiche composte per l'occasione dall'allievo Raffello Basiglio di IV classico; così come molto coinvolgenti sono state le letture espressive di brani considerati illuminanti per la Storia della Filosofia letti da sei bravissime interpreti, supportate dal prof. Crivelli; divertenti le letture e le rappresentazioni sceniche tratte da Orazio, Aristofane, Cicerone e Ovidio curate dai prof. Torchio, Marilli e Scuzzarella; seducente l'atmosfera della SPA e centro benessere del mondo romano sapientemente ricreata, con accuratezza filologica, dalla sensibilità femminile di alcune studentesse di IV classico come affascinante è risultato l'ascolto di curiosi brani delle "Storie di Erodoto", esattamente come accadeva al pubblico greco nel V secolo a.C. in Ionia e in Attica. La messa in scena di alcuni brani del "Julius Caesar" di Shakespeare è stata, a detta dei presenti, emozionante e coinvolgente e un grazie doveroso e sentito - per questo - va alla prof.sa Ronca. Apprezzata anche la presentazione dei Giochi olimpici curata dalla prof.ssa Mensi. La presenza di esponenti del mondo accademico, il prof. Pellizzari dell'Università di Torino, docente di storia romana, e il giovane ricercatore dell'Università Cattolica, il dott. Francesco Toniolo, esperto di videogiochi, ha dato corpo alle due anime che da sempre caratterizzano il liceo classico: la ricostruzione accurata del passato attraverso le testimonianze che esso ci lascia (anche a livello locale nella nostra Derthona) e la tendenza a sfruttare la modernità e la tecnologia -pratica che nella didattica delle discipline classiche è già da anni utilizzata dal prof. Giacomo Pernigotti- come strumenti per attualizzare e rivitalizzare quanto già risultava moderno 2.500 anni fa: molto apprezzati sono stati i cartoni animati su Teseo e su Amore e Psiche, realizzati con linguaggio informatico da alcuni studenti di I classico, sotto la guida della prof.sa Dell'Aquila. Si ringraziano inoltre per la partecipazione e il contributo alla riuscita della serata i prof. Magazzini, Cananzi, Agosti e Castagnello, oltre a tutti i colleghi che hanno voluto essere presenti.

Alle 21,30 la magia dello spettacolo curato da Giorgio Boccassi della Coltelleria Einstein ha ammaliato i presenti per un'intera ora: musiche, luci, suoni, parole dei "Il segreto di Dedalo" hanno fatto da perfetta cornice alla nostra Notte.

La gratitudine dell'intero Liceo va, infine, alla presenza preziosa e numerosa degli affettuosi ex allievi che con un pizzico di nostalgia si aggiravano tra i corridoi dell'Istituto e soprattutto a quanti hanno fattivamente collaborato alla realizzazione di una piccola mostra sul vecchio e glorioso Liceo "Carlo Varese", molto apprezzata e visitata; e l'augurio che faccio alla mia scuola è proprio questo: che l'attuale indirizzo classico (e qui parlo a titolo strettamente personale) possa perpetuare i risultati all'avanguardia  in campo non solo didattico ma anche globalmente formativo del "Carlo Varese" coniugandoli con la sensibilità moderna.

prof.ssa Pinuccia Scuzzarella

Notte del Classico 2018