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Gioco e competenze


Il 7 e l'8 di Marzo, il Liceo Peano ha aperto le porte al convegno Gioco e competenze, organizzato dall'associazione Scettici e Informati.

L'obiettivo del corso, messo a fuoco dal presidente dell'associazione Michele Bellone e da alcuni soci fondatori, tra cui le insegnanti E. Guerra e G. Dell'Aquila, voleva essere far sperimentare la ricchezza di stimoli e di spunti didattici che può offrire un approccio ludico ad alcune attività scolastiche.

I giochi, da tavolo, di ruolo, con le carte, richiedono e sviluppano, infatti, competenze di ordine logico, relazionale ed etico.

Se ne sono accorti sia i 60 tra docenti e formatori che hanno partecipato alla giornata a loro dedicata, sia i 51 studenti di classi seconde e terze degli Istituti Peano e Marconi, il giorno dopo. 

Occorre rispettare regole e norme, imparare dinamiche nuove, elaborare strategie, documentarsi accuratamente, ascoltare e collaborare. Certo, perché non è da tutti sopravvivere in ambienti primitivi (Stone Age) o rendere ospitali e fruttiferi pianeti diversi dal nostro (Terraforming Mars). Così come risulta complesso far fronte alle mosse imprevedibili degli avversari o alle richieste del master in un gioco di ruolo.

E' necessario poi adattarsi alla sconfitta, rielaborando gli errori per migliorare il proprio gioco ed evitare di gongolarsi troppo nella vittoria, ma apprendere dagli avversari tutto ciò che può efficacemente essere utilizzato in futuro.

I relatori, Andrea Ligabue (docente universitario e consulente presso Centro Studi Erickson) e Matteo Bisanti (ricercatore presso il Gruppo di Promozione per la Ricerca sul Gioco dell'università di Modena e Reggio Emilia), hanno accompagnato i presenti attraverso una visione del gioco come metafora della vita e dell'apprendimento, ricordando a tutti come può essere gratificante imparare divertendosi.