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Corpi e mente, potere e inconscio: le Baccanti del Liceo Peano a Libarna

Guarda il video delle Baccanti (si ringrazia il GruppoAcos per la realizzazione del filmato)
L'edizione 2021 della Notte Nazionale del Liceo Classico è stato un momento rigenerante per tutti coloro che vi hanno preso parte, dal pubblico agli attori, dalle ballerine ai consulenti esterni. Venerdì 28 maggio Libarna ha accolto in tutta la sua prepotente bellezza i temi eterni e universali del teatro greco, incarnati dalle Baccanti, da Filottete, da Cadmo e Penteo, dalla Pizia e da Odisseo.
E' stato, oltre che un grande successo, una ripartenza in termini di entusiasmo, collaborazione, relazioni e passione condivisa.
Con le nostre Baccanti, la forza universalmente valida del messaggio veicolato da Tiresia e da Cadmo, i vecchi saggi di una Tebe travolta dal dionisismo vendicativo del dio, è arrivata nella sua purezza ed essenzialità a tutti gli astanti, rapiti come iniziati, dal fascino connaturato alla tragedia e completamente calati nella magia del teatro romano del bellissimo sito.

Per gli studenti coinvolti, inoltre, un momento per tornare e respirare e a rivivere la scuola come momento formativo prezioso e insostituibile.

Ecco qualche impressione di alcuni di loro:

"Per me è stata un'esperienza bellissima, non solo perché ho potuto conoscere persone nuove, ma soprattutto perché in questa situazione c'era proprio bisogno di un po' di normalità". (Ilaria Di Pasqua, 2ACL, Baccante corifea)

"Nel recitare nelle Baccanti mi sono divertita tantissimo, ho fatto nuove amicizie e ho soprattutto capito quanto mi piaccia recitare. Innanzitutto passare del tempo con miei compagni e amici che non vedevo da tanto tempo è stato una gioia immensa e fare nuove conoscenze mi ha fatto apprezzare ancora di più il teatro, soprattutto in questo periodo dove i contatti umani sono venuti a mancare". (Emma Rabozzi, 3ACL, Baccante corifea)

"Per me interpretare le Baccanti è stata un’esperienza davvero bella e speciale. Dopo l'anno che abbiamo passato, riuscire a creare qualcosa di simile è stato incredibile: anche solo vedersi due o tre volte alla settimana per fare le prove ci ha permesso di staccarci da una quotidianità noiosa e di creare un gruppo unito, sia nell’ansia che nel divertimento e nella gioia. Esibirsi davanti a un vero pubblico, senza mascherine, era qualcosa che tutti non vivevamo da un sacco di tempo. In quanto ballerina posso dire che per noi è stato un nuovo inizio; dopo un anno di completa pausa, tornare a fare quello che amiamo è stato stupendo. Magari non saremo stati perfetti, ma sono felice di aver vissuto tutto questo, perchè il retroscena è stato ancora più speciale della performance". (Chiara Bianchi, 3ACL, Baccante coreuta)

"Per me interpretare le Baccanti è stato come ritornare alla normalità e condividere emozioni e passioni con i miei compagni". (Serena Buzzi, 2ACL, Baccante coreuta) 

"Quest' anno credo sia stato complicato un po' per tutti, non poter vedere gli amici e i parenti e non poterli abbracciare e passare del tempo con loro, è stato difficile da affrontare. 

Quando siamo ritornati in presenza, ero un po' disorientata, essendo forse già riservata di mio, in questo periodo di pandemia, dove ho passato la maggior parte dei giorni chiusa in camera seduta davanti ad un computer, non aver avuto la possibilità di socializzare e di sapermi rapportare con una persona, non solo davanti a uno schermo, mi ha fatto chiudere ancora di più in me stessa. Con le Baccanti mi sono divertita ed è stato un po' come recuperare ciò che abbiamo perso durante il lockdown, potermi ritrovare non solo con i miei compagni, ma anche con ragazzi di altre classi è stata per me un'esperienza costruttiva e stimolante per la mia formazione personale. Questo mi ha aiutato a superare alcune difficoltà e ritrovare un po' più di energia e di carica in un periodo molto complicato". (Rossella Marchesotti, 2ACL, Baccante corifea)

"Sono davvero contenta di aver partecipato a questo progetto. Principalmente perché ho fatto amicizia con altre persone della mia scuola, e in questi tempi complicati, le nuove conoscenze sono quello che ci vuole per rimanere vivi. È stato divertente ma anche un po’ difficile recitare nel mio ruolo perché non mi ero mai cimentata in un'esibizione con pubblico. Sicuramente un’esperienza che non dimenticherò". (Matilde Gatti, 3ACL, Baccante corifea)

 Lo spettacolo delle Baccanti per me è stato un'opportunità per ritornare alla normalità. In questo periodo di incertezza, ci ha dato la possibilità di incontrarci di nuovo come prima e di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. (Matilde Busato, 2ACL, Baccante coreuta)

"Siamo riusciti a mette in scena uno splendido spettacolo. Abbiamo lavorato tanto, ognuno concentrandosi sul proprio ruolo: io ho dovuto capire a fondo il mio personaggio, una madre che si rende conto di aver fatto a pezzi il figlio. Un ruolo tanto complesso e pieno di pathos per cui mi sono impegnata a tirarne fuori gli aspetti più oscuri e nascosti". (Elena Tanzi, 3ACL, Agave).

Per chi fosse interessato a un approfondimento sulla tragedia euripidea, in allegato è disponibile un breve saggio di Giacomo Scarpelli, docente di storia della filosofia all’Università di Modena e Reggio Emilia, dal titolo "L’enigma delle Baccanti".
Allegati

L_enigma_delle_Baccanti (1)_1.pdf