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A teatro con Shakespeare


Come è ormai consuetudine consolidata da più di trent’anni, il Laboratorio teatrale del Liceo G. Peano anche quest’anno si è esibito al Teatro Civico di Tortona con la rappresentazione della celeberrima commedia di W. Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”. La vicenda intreccia tra loro tre storie d’amore diverse che riguardano Teseo ed Ippolita (Raffaello Basiglio e Florence Charo), Ermia e Lisandro (Giulia Bergamini e Pietro Pernigotti), Elena e Demetrio (Giulia Orsi e Matteo Mogliazza).

Tutto si svolge ad Atene dove fervono i preparativi delle nozze tra Teseo ed Ippolita, regina delle Amazzoni. Al cospetto di Teseo giunge il padre di Ermia per chiedergli consiglio sulle nozze della figlia: la fanciulla, pur essendo promessa a Demetrio, non vuole sposarlo perché innamorata di Lisandro. Non accettando la mano di Demetrio, Ermia potrebbe essere rinchiusa in un convento o essere condannata a morte.Così la notte stessa la fanciulla decide di fuggire con Lisandro, ma prima di salutare la cara Elena le racconta della fuga segreta dalla città. Elena, che giorno dopo giorno si strugge d’amore per Demetrio, con sentimento non ricambiato, racconta all’amato il piano di Ermia e Lisandro. Così Demetrio li insegue, rincorso a sua volta da Elena, nel magico bosco, luogo che nasconde insidie e misteri, essendo il regno delle fate.

Qui incontrano Oberon, re degli Elfi (Raffaello Basiglio) e la moglie Titania, regina delle fate (Florence Charro). Un filtro d’amore, versato dall’aiutante di Oberon, chiamato Puck (Greta Rossi),sugli occhi di Lisandro e Demetrio fa innamorare entrambi perdutamente di Elena, che si sente doppiamente presa in giro.

Il re degli Elfi, accorgendosi degli errori commessi dal suo aiutante, fa magicamente addormentare i quattro ragazzi nel bosco e così viene spezzato l’incantesimo e, come in tutte le commedie che si rispettino, tutti finalmente vivranno felici e contenti. Alcuni degli attori, poi, si sono trovati ad interpretare un doppio ruolo. Infatti, nella già ricca trama, si inseriscono, in una shakespeariana riflessione metateatrale, le vicende di una compagnia di attori scalcagnata,che dovrebbe rappresentare alla corte di Teseo la drammatica storia di memoria ovidiana di Piramo e Tisbe. Alla loro guida c’è un capocomico (Magda Agosti) che inutilmente tenta di preparare i suoi attori, attribuendo parti e ruoli, persino quello del Muro (Giulia Bergamini) attraverso il quale gli innamorati divisi si scambiano sospiri d’amore, ma è continuamente interrotto dalle bizze di Bottom (Leonardo Bonetti) e dalla fame che attanaglia tutta la compagnia, come gli ricorda il suo aiutante Flute (Aferdita Blini).  La magia di Oberon e Puck arriva anche qui, trasformando il bel Bottom in un asino di cui si innamorerà proprio Titania, per malefica volontà di Oberon. Grande ilarità ha suscitato la scena in cui il servo di Titania, Fior di Pisello, interpretato da Samuele Cottone, è costretto ad ubbidire alle strane richieste di Bottom-Asino.

Tutte le musicheutilizzate nello spettacolo sono state composte da Raffaello Basiglio che ha aperto la scena, quando ancora gli studenti prendevano posto, suonando il violino e richiamando il sound theme della commedia.La scelta del regista Luca Zilovich è stata quella di creare una commedia “senza tempo”: molti dei nomi dei personaggi sono di origine mitica, il tutto si svolge ad Atene, ma gli attori indossavano abiti non caratteristici di un periodo storico ben definito. Il palco non è stato arricchito da alcuna scenografia: in questo modo è stata data agli spettatori la possibilità di contestualizzare la vicenda in un’ambientazione legata alla fantasia di ognuno, valorizzando contemporaneamente la recitazione dei giovani attori. A creare questo ambiente suggestivo e magico ha contribuito il Coro del liceo, preparato dalla prof.ssa Scuzzarella, che, con studiate coreografie, ha trasportato gli spettatori in un vero e proprio regno di fantasia.

Un grande e meritato applauso, dunque, a tutti gli attori che hanno dato prova di grande professionalità e instancabile energia, e ai musicisti Alessandro Chiddemi, Andrea Mutti e Davide Ravetta che hanno eseguito dal vivo la colonna sonora dello spettacolo.

 

A teatro con Shakespeare