Dalla nascita dell’Universo alla cura dei tumori
Due significative occasioni di studio e di informazione sono state offerte dall’Università degli studi di Pavia – dipartimento di fisica e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori:
il 10 febbraio una Masterclass sulla cura dei tumori con fasci di particelle (adroterapia), giornata in cui i ragazzi hanno potuto apprendere i principi fondamentali su cui si basano queste nuove tecniche di fisica applicata alla medicina e simularne l’uso utilizzando il software che permette l’elaborazione del piano terapeutico per il paziente. Gli studenti avevano il compito di valutare con quale tipo di irraggiamento (tradizionale, ioni positivi, protoni) e con quali caratteristiche (uno o più fasci, quali inclinazioni) sarebbe stato più opportuno trattare il paziente in tre diversi casi di malattia (al midollo spinale, al fegato, alla prostata). Scontato dire che l’opportunità ha riscontrato un grande interesse da parte dei ragazzi, in un campo per loro ancora inesplorato.
Il 1° marzo una Masterclass sull’esperimento Alice, in corso al Cern di Ginevra. Anche in questo caso, i ragazzi hanno studiato la minima teoria necessaria alla comprensione del progetto e poi l’hanno applicata ai valori forniti dalla banca dati del Cern per guidare il software specifico a riconoscere le tracce e i decadimenti delle particelle coinvolte nelle collisioni all’interno dell’acceleratore LHC. “L'obiettivo è studiare la fisica della materia fortemente interagente alle più alte densità di energia raggiunte finora in laboratorio. In tali condizioni si forma una fase estrema della materia, chiamata plasma di quark-gluoni. Si pensa che il nostro universo sia stato in uno stato così primordiale per i primi milionesimi di secondo dopo il Big Bang, prima che quark e gluoni si legassero insieme per formare protoni e neutroni. Ricreare in laboratorio questo stato primordiale della materia e capire come si evolve ci permetterà di far luce su questioni su come è organizzata la materia e sui meccanismi che confinano quark e gluoni” (https://alice-collaboration.web.cern.ch/) Si tratta quindi di ricreare le condizioni dei primi istanti della vita dell’universo per capire a fondo i meccanismi con cui funzionano anche oggi i fenomeni fondamentali e poi utilizzare le nuove acquisizioni per progredire nel miglioramento della vita dell’uomo e del pianeta: altra sfida affascinante per i giovani studenti.
In tutto 25 ragazzi del Liceo Peano, appartententi alle classi 4A Sc, 4B Sc e 5C Sc hanno partecipato con grande interesse e soddisfazione a questi incontri: speriamo che qualcuno si appassioni così tanto da scegliere di dedicare il suo prezioso intelletto e il suo impegno futuro all’avanzamento della conoscenza in questi campi, a favore dell’umanità e della Terra.