“Audioritratti di scienza”
Una bella sfida davvero, quella che ci ha proposto la nostra insegnante di matematica e fisica Roberta Riella! All’inizio eravamo leggermente titubanti, tuttavia determinati a porre in questo progetto tutta la nostra dedizione e curiosità, per produrre un elaborato che ci rispecchiasse e fosse facilmente fruibile.
La proposta di partecipazione al concorso “Audioritratti di scienza”, indetto dall’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), era entusiasmante: creare un podcast, della durata massima di 5 minuti, sulla biografia di uno scienziato o una scienziata protagonista della storia della fisica italiana, delineandone il ritratto. Per la realizzazione dell'elaborato in formato MP3, occorreva anzitutto prendere visione dei video disponibili nella Mediateca INFN, un archivio di materiale audiovisivo storico sulla ricerca italiana in fisica, e produrre un breve testo per motivare la propria scelta. Le personalità proposte erano molte e, tra queste, noi, “Ragazzi della Via Emilia”, abbiamo scelto di raccontare la vita di Bruno Touschek.
La sua morte apparente durante il periodo delle leggi razziali e la successiva rinascita dell’ingegno, narrata attraverso le sue numerose scoperte, ci ha notevolmente incuriosito, permettendo una ricerca approfondita che desse come risultato un elaborato denso di significato etico e scientifico.
In questo nostro podcast dal titolo "1827 km: dalla prigionia alla rivoluzione", classificatosi
18esimo su un totale di 130 scuole su scala nazionale, grazie a un’attenta ricerca di fonti attendibili, abbiamo anche inserito un estratto audio del video presente sulla mediateca del sito dell'INFN, in cui Carlo Rubbia racconta la vita dello stimato collega, focalizzandosi sulle idee pionieristiche avute e su alcuni aneddoti personali. Siamo così giunti a un risultato facilmente fruibile e comprensibile, in modo da divulgare una storia tanto travagliata quanto preziosa.
Soddisfatti di quanto ottenuto, abbiamo confermato le nostre idee iniziali: malgrado sia opinione diffusa che la cultura umanistica sia separata da quella scientifica, il nostro risultato ha permesso di dimostrare che, in un contesto prettamente scientifico caratterizzato da argomenti complessi come la fisica particellare e lo studio dell’antimateria, gli schemi si possono rompere e le due culture possono essere armonizzate.
Firmato:
I Ragazzi della Via Emilia
(Maria Luisa Teti, Achille Casini, Andrea Spataro, Alberto Lace, Sofia Gastaldi Giacobone) 4^ACL