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“Ventotene, da isola di confino a isola senza confini” - Lo stage delle Scienze Umane.

Il 24 marzo noi alunni del Liceo delle Scienze Umane, insieme ai compagni dell’indirizzo economico-sociale, abbiamo partecipato allo stage a Ventotene e a Roma, un viaggio alla scoperta delle radici dell’Unione Europea.

La prima tappa dell’itinerario previsto doveva essere la visita all’isola di Ventotene, dove avremmo dovuto trascorrere due giorni. A causa del maltempo l’aliscafo non è partito e ci siamo fermati a Formia. Tuttavia l’imprevisto si è rivelato una piacevole sorpresa, tra una passeggiata lungo le vie fiorite dell'incantevole città e la suggestiva visita al Cisternone Romano, dove è stato possibile sentirsi protagonisti della storia latina del I secolo a.C..

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Il giorno successivo abbiamo raggiunto Ventotene, isola che, da luogo di confino nel ventennio fascista, rappresenta oggi la culla dell’idea dell’Europa unita. Era il 1941 quando Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero il “Manifesto di Ventotene”, uno dei testi fondanti dell’Unione Europea, volto a creare una federazione tra le nazioni del Vecchio Continente, ispirata ai principi di pace e libertà, e a base democratica. Gli autori, in opposizione alla tragedia della guerra, ai delitti del totalitarismo e alle crisi delle sovranità nazionali, diedero un segnale di fiducia e di speranza affinché, altri insieme a loro, iniziassero la lotta per un’Europa libera e unita. E così è stato.

Abbiamo inoltre visitato le cisterne del periodo romano che, attraversando i secoli, sono diventate preziose testimonianze dei confinati che in tutte le età della storia hanno lasciato la loro traccia.

Durante il soggiorno a Roma abbiamo avuto modo di ammirare la città eterna e le sue immutabili bellezze, e di assaporarne la dolce vita (tra una deliziosa carbonara e una succulenta amatriciana). Abbiamo visitato diverse chiese tra le quali spicca San Luigi dei Francesi, che ospita capolavori di Caravaggio.

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Un'esperienza indimenticabile è stata la visita al Parlamento Italiano. È stato entusiasmante vedere con i nostri occhi le immagini che quotidianamente vanno in onda al telegiornale: le Istituzioni e il lavoro di chi ci rappresenta e governa il nostro Paese, il tutto incorniciato dall’opera architettonica in stile liberty, accuratamente illustrataci dal nostro cicerone. Durante la visita ci ha colpito inoltre la “Sala delle Donne”, dedicata alle donne che hanno avuto un ruolo fondamentale nelle istituzioni italiane; ancora rimane scoperta la carica di Presidente della Repubblica e uno specchio ricorda alle visitatrici che “la prossima potresti essere tu”.

Nell’Aula parlamentare ci è stato fatto un saluto ufficiale con tanto di applauso: “Agli studenti del Liceo Peano di Tortona”. È stato come un tributo, che ha consolidato in noi il senso di appartenenza al nostro Istituto scolastico.

Un grazie particolare va rivolto a chi, con dolcezza e simpatia, ci ha accompagnato in questa meravigliosa esperienza.

 

Christian Alberto Haro Callegaris – 2BU

Raimondo Prati- 2BU

Mohamed Amine Bensalem – 2AU

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